Visioni Internazionali
Quest’anno, per la prima volta, il Festival si apre alle Visioni Internazionali, presentando la sezione HomeLANDS.
Dal deserto dell’Iran dove Blade&Beard organizzano rave-party illegali nella Repubblica Islamica, al difficile ritorno a Gerusalemme di una famiglia dopo anni di vita all’estero, a Samantha aka Princess SHAW scoperta dal musicista Kutiman grazie ai suoi video-diari postati su YouTube, a Bennet adolescente transgender che sta scoprendo di avere una nuova voce, alla bellezza lirica di alcune istantanee africane.
HomeLANDS esplora il senso dell’identità attraverso documentari che si muovono tra confini geografici complessi e identità in divenire, alla ricerca di un’appartenenza che spesso sfugge ed è frutto di percorsi coraggiosi e scelte radicali. In alcuni casi, segnale rivelatore della violenza sconvolgente che ci circonda, come nell’ultimo lavoro di Ulrich Seild presentato Fuori Concorso al Festival di Venezia, Safari: feroce affresco dell’ossessione per la caccia in Africa, dove ondate di turisti si ritrovano per puro divertimento.
35 cows ad a Kalashnikov - anteprima nazionale
di Oswald von Richthofen
Germania | 2014 | 87′
Un tributo poetico all’eterna bellezza e alla forza del continente. Un omaggio alla tribù dei Surma del Sud dell’Etiopia, al movimento dandy dei sapeurs di Brazzaville, ai lottatori voodoo di Kinshasa. Radici arcaiche, influenza coloniale e fenomeni occidentali, tutto ciò coesiste nell’Africa di oggi. 35 Mucche e un Kalashnikov è la dote per la ragazza più bella tra i Surma, popolazione che vive nell’Omo valley in Etiopia. Il regista ci mostra tre sfaccettature inusuali del continente attraverso immagini forti e un montaggio audace, con un risultato che va oltre l’estetica cinematografica.
Presenting Princess SHAW
di Ido Haar
USA/Israele | 2015 | 80′
Samantha Montgomery è una cantautrice americana dal passato difficile, una splendida voce e un enorme talento compositivo, che per vivere lavora in un ospedale. Con il nome Princess Shaw condivide su YouTube confessioni personali e performance musicali mettendo on-line I suoi vieo-diari: il musicista KUTIMAN partendo dai suoi video inizia a campionare una base musicale per le sue canzoni, finchè non arriva il momento di mettersi in contatto con lei, cambiandole la vita.
PS Jerusalem - anteprima romana
di Danae Elon
Canada/Israele | 2016 | 87′
P.S. JERUSALEM è la storia di una famiglia in cerca di una casa. Un ritratto intimo della famiglia della regista nel corso di tre anni, che rivela un affresco doloroso di Gerusalemme ed Israele oggi. Figlia dell’acclamato autore Amos Elon, Danae Elon decide di sottrarsi alle ultime volontà di suo padre e di ritornare a vivere a Gerusalemme. Attraverso l’occhio della sua telecamera, narra le esperienze di suo marito e dei suoi figli, esponendo coraggiosamente tutte le complessità della vita a Gerusalemme e la sfida di una famiglia in cerca di”casa”.
Raving Iran – anteprima romana
di Susanne Regina Meures
Germania/Svizzera | 2016 | 85′
In Iran la musica occidentale, di qualsiasi genere, è completamente illegale, ma Anoosh e Arash non rinunciano al loro sogno e scelgono l’illegalità: sono due dj iraniani che organizzano rave nel deserto, saltando posti di blocco e suonando dischi proibiti all’interno della Repubblica Islamica. Quando tutto sembra destinato al fallimento si aprono le porte del più grande festival techno europeo: ma prima bisogna fare i conti con la teocrazia… Alcune scene di questo film sono state girate con uno smartphone, le riprese fatte con una telecamera avrebbero potuto destare sospetti e creare seri problemi con la polizia. Nel 2014 furono sei i giovani arrestati per essere apparsi nel video virale della hit di Pharrell Williams, “Happy”, poi condannati al carcere e a ricevere 91 frustate ciascuno. I due DJ vivono attualmente in Svizzera.
la proiezione del film si inserisce tra le iniziative di @Moving Docs 2016, network europeo di cui @Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani è partner, volto alla circuitazione congiunta di documentari in Europa attraverso innovative strategie di sensibilizzazione del pubblico
Real Boy – anteprima romana
di Shaleece Haas
USA | 2016 | 72′
Bennett Wallace Gwizdalski è un diciannovenne transgender che cerca di lasciarsi alle spalle un’adolescenza problematica e realizzare il suo sogno di sfondare nel mondo della musica. Il documentario, che copre un arco di tempo di quattro anni, racconta il difficile periodo della transizione da maschio a femmina, le incomprensioni con sua madre Suzy, l’amicizia con il suo idolo e mentore Joe Stevens, cantante folk transgender. Non solo la storia di una ragazza che diventa un ragazzo, ma il racconto – struggente e vero – della conquista della maturità da parte di un teenager alla ricerca della sua voce come uomo, come figlio e come artista.
Safari - anteprima romana
di Ulrich Seidl
Austria/Danimarca/Germania | 2016 | 90′
Nelle distese africane pascolano libere migliaia di antilopi, impala, zebre, gnu e altre creature selvagge. Turisti tedeschi e austriaci trascorrono le loro vacanze in questi luoghi, muovendosi attraverso la savana, aspettando gli animali, le loro prede, e sparano senza remore appena li avvistano. Quando riescono nell’impresa si fanno fotografare in posa davanti agli animali uccisi. Seidl continua la sua spietata ricerca antropologica. Quasi un collezionista di esseri umani che, come si faceva con le farfalle, li infila con uno spillo, la sua macchina da presa, e li racchiude in una cornice. In anteprima a Roma dopo essere stato presentato Fuori Concorso all’ultima Mostra di Venezia.
Visioni Internazionali_HomeLANDS è stato realizzato in collaborazione con Goethe Institut Rom, Istituto Svizzero e DOC/IT Associazione Documentaristi Italiani – MovingDOCS