I vincitori dell’ 8ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival

La Giuria del Visioni Fuori Raccordo Film Festival ha deciso di attribuire il Premio come Miglior Documentario a:

Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni con la seguente motivazione:

La strada  della sensibilità, della delicatezza e del coraggio per raccontare la caduta sociale e l’esistenza quotidiana delle anime invisibili che abitano lo scalo ferroviario più grande d’ Italia. Quattro clochard e una camera clandestina: Roma Termini è un racconto intenso, doloroso e pieno di dignità che chiede a chi guarda di accorciare le distanze tra noi e l’ Altro. Uno sguardo registico partecipe, consapevole, mai compiaciuto per un film duro come droga iniettata in vena e delicato come un messaggio d’ amore lanciato da una cabina telefonica d’ altri tempi.” Una bella brutta storia d’ amore malata”.

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La Giuria del Visioni Fuori Raccordo Film Festival ha deciso di attribuire una Menzione Speciale a:

Samsara Diary di Ramchandra Pace

L’archetipo della ricerca del padre incarnato in una storia coinvolgente, raccontata attraverso un materiale d’ archivio personale straordinario, con ironia, sincerità e profondità. L’autore si è messo in gioco riuscendo,  attraverso l’esplorazione della sua personale esperienza di famiglia fuori dagli schemi, a raccontare non solo se stesso ma anche un’epoca e il suo sogno di rivoluzione.

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La Giuria del Visioni Fuori Raccordo Film Festival ha deciso di attribuire una Menzione Speciale a:

Memorie – In viaggio verso Auschwitz di Danilo Monte

Un film che ha messo in difficoltà, con il suo stile visivo e narrativo, la visione dei giurati. Ed è questo che un documentario ha a volte – il dovere di fare. Abbiamo potuto viaggiare verso una meta che, più si avvicinava, più metteva a nudo le tensioni particolari ed universali insieme di due fratelli e della loro storia. Quando il viaggio è terminato anche noi, spettatori, non eravamo, fortunatamente, gli stessi della partenza.

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15
nov 2015

Visioni Fuori Raccordo: il meglio del documentario italiano a Roma

Grande apertura con “IN JACKSON HEIGHTS” di Frederick Wiseman

VFR 11-15 Novembre

Torna a Roma, dall’11 al 15 novembre, tra il cinema Farnese Persol e il Cineclub Detour, l’ottava edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival che si propone di promuovere e valorizzare i migliori documentari italiani dell’ultimo anno, con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Roma.  Dodici i documentari in CONCORSO tra cui 2 anteprime assolute e 5 anteprime romane che indagano il rapporto tra il cinema e la metropoli intesa in senso ampio con le sue migrazioni, molteplici identità e diversi confini. FUORI CONCORSO il festival propone, nella sezione PANORAMA INTERNAZIONALE, due prime visioni, dopo la Mostra del Cinema di Venezia: In Jackson Heights, del regista statunitense Frederick Wiseman, Leone d’oro alla carriera nel 2014, documentario su una delle comunità etnicamente e culturalmente più eterogenee degli Stati Uniti e del mondo, che aprirà la kermesse l’11 novembre alle 20.30 al cinema Farnese Persol e The Event del regista ucraino Sergei Loznitsa (I ponti di Sarajevo, Maidan) sul fallito colpo di Stato del 1991 in Russia che portò alla fine del potere sovietico. Due gli EVENTI SPECIALI dopo la presentazione alla Festa del cinema di Roma, il docufilm Showbiz di Luca Ferrari prodotto da Kimera Film e  Valerio Mastandrea e due cortometraggi Quasi eroi e Se avessi le parole di Giovanni Piperno scritti e interpretati coinvolgendo i ragazzi della periferia romana con il progetto Tor Sapienza Film Lab.
La Giuria che assegnerà il premio al miglior documentario in concorso,  è composta da personalità che si sono distinte nella realizzazione, studio e divulgazione del genere cinematografico documentaristico. La regista  Valentina Zucco Pedicini, la direttrice della fotografia e documentarista Sabrina Varani e Fabio Mancini dal 2013 commissioning editor del programma DOC3 su RaiTre. Le attività dei giurati saranno riperse e i video trasmessi on-line per garantire la massima trasparenza dei lavori.

“Visioni Fuori Raccordo appare quanto mai fondamentale – precisa il direttore Luca Ricciardi – nel contesto attuale italiano in cui, anche se il documentario sembra ormai sdoganato e finalmente considerato cinema tout court, sono sempre pochi e coraggiosi i distributori che si dedicano al genere e ancor meno gli spazi che gli riservano i palinsesti televisivi. A questo proposito –continua Ricciardi -  un festival come il nostro garantisce visibilità e riflessioni  attorno al grande sviluppo del documentario italiano degli ultimi anni e consente al pubblico di conoscere opere internazionali altrimenti assenti dal sistema distributivo”. 

Il Programma completo del Festival

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29
ott 2015

12 documentari in concorso alla 8ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival

Keep_it_realDefinita la Selezione delle opere che parteciperanno al Concorso della 8ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival, l’evento cinematografico che da anni si propone di ricercare, valorizzare e promuovere opere documentaristiche capaci di favorire una riflessione sulle periferie, sulle aree marginali e sulle realtà “invisibili”, portando sullo schermo il meglio del cinema documentario italiano dell’anno appena trascorso.

Dodici i documentari in concorso, tutti di elevate qualità stilistiche, tecniche ed espressive che insieme danno una prospettiva unica e particolareggiata dell’Italia e delle sue urgenze sociali ed esistenziali.

Come di consueto non manca lo sguardo sulla “città e le sue aree periferiche”: Habitat – Note personali di Emiliano Dante, MaldiMare di Matteo Bastianelli e Napolislam di Ernesto Pagano. Una particolare attenzione viene riposta verso i “luoghi della malattia e dell’emarginazione”: La malattia del desiderio di Claudia Brignone, The Perfect Circle di Claudia Tosi e Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni.  Da un punto di vista espressivo molti documentari scelgono la dimensione autobiografica del “diario conoscitivo”: Memorie – In viaggio verso Auschwitz di Danilo Monte, Ogni preziosa giornata di Francesco Adolini; Samsara Diary di Ram Pace. Infine alcuni autori si concentrano sul “ritratto umano” tratteggiando un affresco corale (Uomini Proibiti di Angelita Fiore), un confronto individuale (Dal ritorno di Giovanni Cioni) e un incontro interculturale (Doris e Hong di Leonardo Cinieri Lombroso).

Il Festival – diretto da Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di Giacomo Ravesi – è organizzato e prodotto dall’Associazione LABnovecento e si terrà a Roma la seconda settimana di novembre.

07
ott 2015

Definita la Giuria dell’8ª edizione del Festival

Anche quest’anno la Giuria del Festival è composta da esperti del settore audiovisivo: Fabio Mancini (commissioning editor del programma DOC3), Sabrina Varani (direttrice della fotografia  e documentarista) e Valentina Zucco Pedicini (regista vincitrice della scorsa edizione di Visioni Fuori Raccordo Film Fest), questi i nomi dei giurati che assegneranno il Premio alla Migliore Opera e eventuali menzioni speciali. Come di consueto, anche quest’anno sarà rinnovata l’iniziativa riguardante i lavori pubblici della giuria che costituisce uno dei caratteri distintivi del Festival e che permette di seguire online la riunione dei giurati e l’assegnazione dei premi.

Martedì 6 Ottobre sarà resa nota  la Selezione delle opere che parteciperanno al Concorso dell’8ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival.

01
ott 2015

Il Fondo Visioni Fuori Raccordo Film Festival depositato presso la Fondazione AAMOD

Il Festival Visioni Fuori Raccordo nasce nel 2006 anche con l’obiettivo di avviare una ricognizione sul rapporto cinema/periferie.  Un osservatorio per raccontare, anno dopo anno, in che modo il cinema si relaziona con l’idea – anche metaforica – di margine, di confine, di periferia.

Con otto edizioni al suo attivo, il Festival possiede ora un fondo complesso e articolato che costituisce un interessante oggetto di ricerca e riflessione, sia per gli studiosi e gli appassionati di cinema – e in particolare di cinema documentario – sia per un approccio multidisciplinare in campo sociologico, urbanistico, storico.

Per preservare e rendere consultabile e accessibile questo patrimonio, il Festival ha stretto un accordo con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e avviato il deposito dell’intero fondo (più di 500 film, completi di schede descrittive), che potrà presto essere consultato presso la sede della Fondazione.

 

21
set 2015

Aperto il bando di concorso dell’8ª edizione del Festival

Aperto il bando del Visioni Fuori Raccordo Film Festival, il concorso cinematografico che si propone di ricercare, valorizzare e promuovere le migliori opere documentaristiche italiane. Il festival, giunto all’ottava edizione, si è ormai affermato come uno dei più importanti eventi della Capitale dedicati al cinema documentario e si terrà, come di consueto, nel mese di ottobre.
Il bando di concorso, che si chiuderà il prossimo 22 giugno, è rivolto ai documentari (di registi italiani e/o case di produzione italiane) di qualsiasi durata e prodotti a partire dall’anno 2014, che affrontano da qualunque punto di vista storie, personaggi, percorsi legati alle periferie, alle situazioni di marginalità o di confine, colti in una prospettiva storica, sociale, antropologica, urbanistica ed esistenziale.
Anche quest’anno i lavori della giuria saranno pubblici e consultabili on line dal pubblico e dagli autori.
Il Festival è organizzato e prodotto dall’Associazione LABnovecento.

La partecipazione al concorso è gratuita.
Deadline: 22 giugno 2015

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17
mag 2015
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