I vincitori della 6ª edizione del Festival
Si è conclusa domenica 6 ottobre, a seguito di quattro giorni di proiezioni e incontri che hanno registrato una grande partecipazione di pubblico, la 6ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival.
La Giuria, composta dalla regista e produttrice Antonietta De Lillo, dal giornalista e autore della trasmissione RAI Doc3 Lorenzo Hendel, e dalla giornalista de Il Manifesto Cristina Piccino, ha assegnato un premio alla Migliore Opera e una Menzione Speciale.
Questi i premi assegnati:
Miglior Opera al film di Maura Delpero Nadea e Sveta «per esser riuscita attraverso una forma introspettiva e intimistica a raccontare con un’inusuale maturità stilistica e di regia l’amicizia di due donne moldave migranti tra l’Italia e la loro patria. Affidandosi completamente ad una narrazione fenomenologica, il documentario interpreta l’universo al femminile come epifania di una periferia dell’anima allo stesso tempo interiore e universale».
Menzione Speciale della Giuria al documentario Le cose belle di Giovanni Piperno e Agostino Ferrente «Per esser riusciti a raccontare la periferia di Napoli attraverso gli sguardi di alcuni adolescenti sposando le loro “disperate vitalità”: sogni, illusioni, amarezze. Vivendo di un’euforia stilistica e narrativa, il documentario si fa specchio lucido e malinconico di un’intera generazione scissa tra le ansie del passato e la voglia di futuro».
A partire da oggi, lunedì 7 ottobre, sarà online la riunione finale della Giuria durante la quale sono stati indicati i vincitori e le motivazioni che hanno portato a sceglierli rispetto agli altri film in concorso.
Il Festival, diretto da Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di Giacomo Ravesi, è realizzato grazie al contributo dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, delle Infrastrutture e della Manutenzione Urbana di Roma Capitale, al sostegno della Regione Lazio e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ed è organizzato e prodotto dall’Associazione LABnovecento.