Aperto il bando di concorso della 6ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival
Torna in autunno per la 6ª edizione il Visioni Fuori Raccordo Film Festival, il concorso cinematografico che si propone di ricercare, valorizzare e promuovere opere audiovisive capaci di favorire una riflessione sulle periferie del Paese, sulle sue aree marginali e sulle sue realtà “invisibili”.
“Dopo la rinuncia ad organizzare l’edizione del 2012, per protesta contro l’irrazionale sistema di attribuzione dei già esigui contributi regionali, – dichiara il Direttore del Festival Luca Ricciardi – abbiamo deciso quest’anno di tornare a fare la nostra parte, consapevoli che una ricerca sul cinema delle periferie, dei margini, della precarietà, dei confini e dei conflitti sia più che mai necessaria oggi, di fronte ad una crisi economica che si trasforma rapidamente in sociale, politica, esistenziale e sembra non lasciare spazio ad alcuna prospettiva di cambiamento”.
“Il cinema – continua il Direttore – in particolare quello del reale, riflette questa condizione, la rappresenta e la racconta nei suoi aspetti più autentici e profondi, ma al contempo cerca strade nuove, percorsi possibili, risposte, non solo in ciò che narra, ma anche nel modo in cui lo fa e nelle formule produttive e distributive che inventa per potersi esprimere. Ecco, Visioni Fuori Raccordo nel 2013 vorrebbe essere soprattutto questo: lo specchio della crisi e la trasformazione possibile”.
Il bando di concorso, che si chiuderà il prossimo 30 giugno, è rivolto a opere audiovisive a carattere documentaristico di qualsiasi durata e prodotte a partire dall’anno 2012, che affrontano da qualunque punto di vista storie, personaggi, percorsi legati alle periferie italiane e alle situazioni di marginalità, colte in una prospettiva storica, sociale, antropologica, urbanistica ed esistenziale.
Verrà assegnato un premio alla Migliore Opera e due menzioni speciali: Memoria e Migranti. Premi e menzioni saranno assegnati ad insindacabile giudizio di una giuria composta da studiosi e professionisti del settore audiovisivo e delle problematiche legate al territorio delle periferie. Come di consueto, anche quest’anno sarà rinnovata l’iniziativa riguardante i lavori pubblici della giuria che costituisce uno dei caratteri distintivi del Festival.
Il Festival è organizzato e prodotto dall’Associazione LABnovecento.
La partecipazione al concorso è gratuita