Visioni Fuori Raccordo è il festival di Roma dedicato al cinema del reale, al documentario nella sua molteplicità di linguaggi.
Focalizza la sua ricerca attorno al binomio cinema-metropoli, lavorando sui significati di confine, identità, abitare, memoria, migrazioni.
La parola che meglio rappresenta la sua ricerca è periferie: una metafora per definire campi di ricerca, forme espressive, elaborazioni stilistiche, modi di produzione. Periferie come laboratorio del futuro, nella realtà e nel cinema che le rappresenta.
Nel solco di questa ricerca, nata dalla necessità di raccontare la città e le sue periferie attraverso il cinema, il festival è oggi diventato un appuntamento importante per la promozione del documentario, teso a favorire la riflessione e il confronto tra autori, critici, professionisti del settore e appassionati.
Un’occasione di conoscenza sempre più apprezzata da un pubblico in forte crescita, che negli ultimi anni ha riscoperto un genere per troppo tempo considerato minore ed è rimasto affascinato dalle potenzialità espressive, artistiche e d’intrattenimento che il documentario contemporaneo ha saputo sviluppare. Una nuova stagione che, pur avendo contribuito a far accettare il cinema del reale come cinema tout-court, deve ancora lavorare molto per fare breccia nel complicato sistema distributivo italiano.
Obiettivo di ogni edizione è presentare al pubblico un vasto panorama della migliore produzione italiana recente e una selezione di titoli internazionali in anteprima. Inoltre, sono organizzati focus tematici, retrospettive di registi affermati, personali dedicate ad autori emergenti, eventi speciali, allo scopo offrire al grande pubblico uno sguardo a 360 gradi sulla produzione documentaristica e sulle sue tante forme stilistiche, tematiche, produttive, oggi più che mai capaci di adattarsi, ibridarsi e reinventarsi per raccontare la complessità del reale.
L’evento principale si tiene a Roma ed è seguito da iniziative itineranti nel territorio regionale, nazionale ed europeo per promuovere la circolazione e la distribuzione del documentario, incoraggiandone la diffusione verso un pubblico sempre più ampio.